Iniziativa a cura di Extinction Rebellion Bologna
Lo scorso 9 luglio, a seguito di un’azione diretta nonviolenta di Extinction Rebellion in concomitanza con la riunione ministeriale del G7 su Scienza e Tecnologia, ventuno persone sono state portate in Questura e lì trattenute per otto ore nonostante non avessero rifiutato di farsi identificare. Una di loro è stata costretta a spogliarsi durante una perquisizione, e per questo ha deciso di denunciare. Nei giorni successivi è arrivata una pioggia di fogli di via e di avvisi orali, anche a persone domiciliate a Bologna, con cui il Questore ha dichiarato l attivist socialmente pericolose.
Si tratta solo dell’ennesimo episodio che testimonia l’insostenibile clima repressivo che si respira ormai da mesi a Bologna, la “città più progressista d’Italia”: dopo i manganelli al Don Bosco, le fotografie che immortalano poliziotti in azione con le pistole dentro ai pantaloni e fuori dalle fondine, i fogli di via e gli avvisi orali che hanno colpito in massa l attivist che si battono per il diritto alla casa, è ormai chiaro che l’espressione del dissenso è diventata, letteralmente, pericolosa per chiunque provi a lottare per un mondo più giusto mettendo in discussione l’attuale sistema economico e sociale.
Lo scorso 25 luglio ci siamo ritrovat* al Vag61 in una prima assemblea pubblica contro la repressione partecipata da più di cento persone rappresentanti dei movimenti e delle realtà cittadine che condividono lo stesso sconcerto per quello che sta succedendo. Durante l’assemblea è emersa la volontà di organizzare una grande manifestazione contro la repressione il prossimo 21 settembre.
Ci vediamo martedì 3 settembre per la seconda assemblea del percorso cominciato a luglio, al Vag61, alle ore 18,30. Durante l’incontro organizzeremo nel concreto i prossimi passi verso la manifestazione del 21 settembre.
Sono invitate tutte le persone che hanno partecipato alla scorsa assemblea e chiunque senta il bisogno di ribellarsi alla repressione crescente e alla violenza poliziesca, per costruire insieme una risposta che sia all’altezza di questi tempi marci.
Con amore e rabbia,
ti aspettiamo!