Cronache dal Kurdistan, presentazione dei libri I Dannati di Kirkuk e Nergiz
Cronache dal Kurdistan, presentazione dei libri I Dannati di Kirkuk e Nergiz

Incontro con Daniela De Blasio, David Issamadden e Eugenio Grosso.

I Dannati di Kirkuk (Calamaro edizioni, 2024)
Questa è la storia di un bambino che ancora non ha conosciuto il male e di un Paese che accoglie e protegge con i suoi profumi e i suoi colori. È la Storia di un Paese che all’improvviso si trasforma in una prigione e incatena uomini e pensieri. Diventa teatro di eventi epocali, di trasformazioni repentine, di gioie e festeggiamenti, ma anche di lacrime, persecuzioni e ingiustizie. Per chi racconta, il Kurdistan è una terra profondamente amata e temuta allo stesso tempo. Il racconto della vita del protagonista parte dall’infanzia e arriva all’adolescenza, attraversando i primi innocenti amori e i ricordi di antiche tradizioni. Costretto a lasciare il Paese non lo ha mai dimenticato, anche se ha potuto rivederlo solo dopo vent’anni di esilio senza poter riabbracciare i genitori, nel frattempo venuti a mancare. Un’esperienza vissuta e ora narrata per rendere giustizia alla sua famiglia e alla sua comunità, per non dimenticare che anche dopo una dittatura la Storia va avanti.

Nergiz (Viallaggio Maori, 2024)
Il Kurdistan è un paese che non c’è, diviso tra quattro nazioni: Iran, Iraq, Siria e Turchia. I suoi abitanti sono abituati da sempre a viaggiare oltre il confine, per ricongiungersi con familiari e amici. Dalla pianura tra Tigri ed Eufrate alle strade di pietra di Amed, ossia la città che i curdi considerano la loro capitale, si snoda il viaggio di Eugenio Grosso, fotogiornalista italiano che si occupa di temi sociali e di conflitto. Sperimentando in prima linea la resistenza, gli stenti e la paura di un intero popolo, l’autore ci mostra il volto più vero della guerra. Gli episodi narrati in Nergiz. Racconti dal Kurdistan, antologia che prende il nome dal termine curdo/persiano per indicare il narciso, sono autobiografici e si sono svolti tra il 2016 e il 2022 nelle quattro nazioni sopra citate, intrecciando assieme la vita professionale e quella personale dell’autore. Testimonianze che hanno il proposito di ricordare e far conoscere ciò che accade in Kurdistan, per non lasciare che venga dimenticato, che nessuna di queste persone venga dimenticata e che una nuova alba fiorisca per tutti loro. Come un narciso tra le macerie.

Eugenio Grosso è un fotogiornalista italiano che si occupa di temi sociali e di conflitto. Nel 2015 ha lavorato estensivamente nei Balcani e in nord Europa realizzando servizi lungo le rotte dei migranti. Tra il 2016 e il 2017 ha vissuto in Iraq durante la campagna per liberare la città di Mosul dall’occupazione di Isis. A Novembre 2018 ha pubblicato ‘Kurdistan Memories’ un libro fotografico sulla sua esperienza di quel periodo. Dal 2019 ha esteso la sua area di interesse dal Medio Oriente alle regioni del Caucaso.

David Issamadedn è nato a Kirkuk, nel Kurdistan dell’Iraq del Sud. È stato un esponente molto attivo del movimento studentesco democratico. Dopo il liceo scientifico si è trasferito in Italia per proseguire a Bologna gli studi universitari in medicina e chirurgia. Conseguita la laurea ha svolto la sua professione in qualità di guardia medica e nei reparti di pronto soccorso, per poi entrare nello staff medico del Bologna Calcio fino a diventarne Direttore Sanitario. Attualmente ricopre il ruolo di presidente della Comunità curda in Italia. Ha dovuto attendere vent’anni e la caduta del regime dittatoriale di Saddam Hussein per tornare in Kurdistan.

Daniela De Blasio è una giornalista di Bologna, ha collaborato con varie testate nazionali.

1 mese fa
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