Ci ritroviamo al Circolo Anarchico Berneri Lunedì 29 Luglio per celebrare con una cena il gesto di rivolta e liberazione che Gaetano Bresci compì nel 1900 uccidendo il Re Umberto I.

Colpevole innanzitutto di essere il re e di rappresentare dunque "un principio, un'idea", Umberto I venne colpito a morte in quanto perpetratore di una politica di oppressione sistematica della popolazione e di repressione sanguinosa di ogni rivendicazione sociale. Ricordiamo infatti la carneficina dei moti di Milano per il pane nel 1898, carneficina ordinata dal Re ed eseguita dal Generale Bava Beccaris, il quale ordinò alla sua sbirraglia di aprire il fuoco sulla folla causando la morte di 80 persone e il ferimento di altre centinaia di persone.

È trascorso più di un secolo ma lo Stato mantiene e riproduce la sistematica oppressione della popolazione - soprattutto quella povera, migrante e non etero-normata - attraverso la violenza e la generalizzazione della repressione. Ciò che vediamo molto forte in tutta Europa e anche a Bologna è inoltre il dispiegarsi della vendetta delle classi dominanti verso tutti quei movimenti e quelle soggettività che mettono in discussione le politche neoliberali, lo sfruttamento e l'estrattivismo tipici di questa fase capitalistica (vedi Extinction Rebellion e lotta del Don Bosco).

Celebrare il gesto di Bresci significa dunque rivendicare la lotta sempre giusta contro chi ci (s)opprime e la resistenza alla repressione in ogni forma necessaria.