Guernelli per Gaza - Mostra, Proiezione, Dibattito e Aperitivo
Guernelli per Gaza - Mostra, Proiezione, Dibattito e Aperitivo
4 mesi fa
Circolo Arci Guernelli
Via Antonio Gandusio 6
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Serata benefit per l’associazione HuDa (Human Developmental Association) di Gaza
Mostra fotografica sulla Cisgiordania, inia, in particolare sull’Aida Camp, un refugee camp a Betlemme.

- alle 19: proiezione di “Sarura” (2022)
- alle 20.30: aperitivo benefit per supportare le attività di HuDa
- alle 21: dibattito libero con attiviste/i di Amal al Mustakbal, Coordinamento Campagna Bds

HuDa
L'Associazione per lo Sviluppo Umano (HuDA) è stata fondata nel 2001 come associazione civile palestinese di beneficenza per lo sviluppo.
È stata costituita dalla combinazione di tre comitati di volontari: il Comitato per gli agricoltori imprenditori, il Comitato per il volontariato e il Comitato per le persone colpite.
L'associazione è nata in seguito alle esigenze della comunità rurale dell'Associazione per lo Sviluppo Umano e delle aree circostanti nelle province meridionali.
Sebbene il numero di organizzazioni non governative nella Striscia di Gaza sia elevato, la regione sopra citata rappresenta un bisogno urgente dei servizi forniti da questo tipo di organizzazioni.
L'Associazione, fin dalla sua fondazione, ha svolto attività di sensibilizzazione, orientamento, programmi educativi e ha fornito servizi materiali e immateriali a tutti i segmenti della società (bambini, giovani, donne).

Sarura (2022)
Alle porte del deserto del Negev, un gruppo di giovani palestinesi lotta contro l’occupazione militare israeliana. “Youth of Sumud” - i giovani della perseveranza - cercano di restituire alla propria gente le terre sottratte alle loro famiglie, ristrutturando l’antico villaggio di grotte di Sarura. Affrontano l'aggressione con azioni nonviolente, difendendosi dai fucili con le proprie videocamere; si oppongono alla desolazione e alla morte con la speranza e la vita. Dieci anni dopo il loro primo documentario sulla lotta nonviolenta in Cisgiordania, i registi tornano nel villaggio di At-Tuwani per raccontare come siano cresciuti nel frattempo i bambini ritratti nel film, utilizzando materiale d'archivio di più di 15 anni.
Info: https://openddb.it/film/sarura/

BDS
Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni (BDS) è un movimento guidato per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza delle palestinesi e dei palestinesi. Il BDS sostiene il semplice principio che i e le palestinesi hanno diritto agli stessi diritti del resto dell'umanità.
Israele occupa e colonizza la terra palestinese, discrimina le persone palestinesi di Israele e nega allə rifugiatə palestinesi il diritto di tornare alle loro case. Ispirato al movimento anti-apartheid sudafricano, l'appello del BDS esorta ad agire per fare pressione su Israele affinché rispetti il diritto internazionale.
Il BDS è oggi un vivace movimento globale composto da sindacati, associazioni accademiche, chiese e movimenti di base in tutto il mondo. Dal suo lancio nel 2005, il BDS sta avendo un grande impatto e sta sfidando efficacemente il sostegno internazionale all'apartheid e al colonialismo israeliano.

Amal al Mustakbal (Aida Camp)
L’Aida è uno dei campi profughi più antichi e molte delle famiglie che vi abitano sono state scacciate dalle loro case con la pulizia etnica del 1948, quella che i palestinesi chiamano Nakba, catastrofe. Al suo interno, dal 1987, opera il centro Amal al Mustakbal. “Amal al Mustakbal” letteralmente vuol dire “speranza nel futuro”. Ed esattamente questo rappresenta il centro per le decine di bambine e bambini che quotidianamente vi trovano un luogo sicuro dove giocare e imparare. Bambine e bambini che crescono in case costruite a ridosso del muro dell’apartheid e che vivono quotidianamente lanci di gas, incursioni militari e arresti. L’Amal è un centro auto-organizzato, gestito direttamente dalle persone del campo, senza appoggi governativi o internazionali. È una delle dimostrazioni della forza e della perseveranza della popolazione palestinese nel voler trasformare il mondo in cui si trovano tragicamente a vivere in una realtà migliore anche del modello di “civiltà” che abbiamo noi in Occidente. Proprio per questo, luoghi come l’Amal sono sotto il diretto attacco dell’autorità israeliana occupante.