ISRAELI APARTHEID WEEK 2025 A BOLOGNA

ISRAELI APARTHEID WEEK 2025 A BOLOGNA

ISRAELI APARTHEID WEEK 2025 – Settimana contro l’apartheid israeliana

IL POTERE DEI POPOLI CONSEGNA L'APARTHEID ALLA STORIA

Decolonizzare la Palestina significa decolonizzare il mondo.

Anche a Bologna torna la Israeli Apartheid Week - Settimana contro l'apartheid israeliana (IAW), una serie di iniziative che si terranno a livello internazionale dal 21 marzo, Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, al 30 marzo Giornata della terra palestinese.

La Israeli Apartheid Week ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sulle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele e di promuovere le campagne del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) a guida palestinese, che compie 20 anni nel 2025.

Il tema di quest'anno è “Il potere dei popoli consegna l'apartheid alla storia”.

In questa settimana contro l’apartheid israeliana (IAW), agiamo collettivamente per smantellare il regime di colonialismo e apartheid di Israele e sostentiamo la speranza che qualsiasi struttura di oppressione possa essere sconfitta. La Palestina ci libera tutt*!

Per la IAW 2025 ci saranno moltissimi eventi in tutta Italia.

 

PROGRAMMA DEGLI EVENTI A BOLOGNA:

 

Lunedì 24/03

ore 15:00 – Università di Bologna, via del Guasto 5, sala 3

ore 18:00 – Centro G. Costa, via Azzo Gardino 44-48

DALLA COMPLICITÀ ALL’EMBARGO MILITARE CONTRO ISRAELE. FERMIAMO IL GENOCIDIO

-          Shir Hever, coordinatore internazionale della campagna Embargo Militare del BDS

 

Da 17 mesi Israele bombarda la Striscia di Gaza e colpisce la Cisgiordania, portando avanti il genocidio e il suo progetto di pulizia etnica e annessione, grazie agli armamenti forniti da USA e paesi occidentali, con l'Italia al terzo posto in Europa. Il trasferimento di armi verso Israele passa attraverso porti, aeroporti, spazi aerei, europei, inclusi quelli italiani. La campagna per l’embargo militare del movimento BDS agisce per fermare la vendita e il trasferimento di armi verso Israele e ogni cooperazione nel settore militare e della sicurezza.

Shir Hever è un economista israeliano. Tra i suoi ambiti di ricerca, le implicazioni economiche dell’occupazione israeliana della Palestina e il ruolo di Israele nel settore degli armamenti e dei sistemi di sicurezza.

 

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Giovedì 27/03

Ore 17:00 – Dipartimento di Scienze Economiche, aula 21, piazza Scaravilli

DECOLONIZZARE L'UNIVERSITÀ. INTERROMPERE LE COMPLICITÀ CON IL GENOCIDIO E L'OCCUPAZIONE ISRAELIANA.

-          Stephanie Westbrook, coordinatrice internazionale della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)

-          Alessandra Bonazzi e Monica Dall'Asta, docenti UniBO e membri del Gruppo promotori petizione per il cessate il fuoco a Gaza

-          Student* UniBo, attivista dei Giovani Palestinesi - Bologna

 

Nelle università israeliane non solo si fa ricerca con aziende leader nel settore degli armamenti e con le forze armate sullo sviluppo di nuove armi e di sistemi di sicurezza usati dall’esercito e dagli apparati repressivi israeliani contro la popolazione palestinese, ma si elaborano le teorie che giustificano la guerra asimmetrica e l’uso sproporzionato della forza, anche contro i civili, come vediamo a Gaza in questi giorni.

L’Università di Bologna, come molte altre università italiane, ha attualmente accordi per collaborazioni di varia natura con università israeliane e partecipa a diversi progetti di ricerca assieme ad organizzazioni israeliane. Queste collaborazioni rappresentano una forma di complicità con in genocidio in corso e con il regime israeliano di colonialismo, occupazione militare e apartheid e vanno interrotte.

 

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Venerdì 28/03

Ore 18:00 – Aula studio Prometeo, viale G. Ercolani, 33

DISTRUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO A GAZA. IL GENOCIDIO CONTINUA

-          Angelo Stefanini, medico volontario del Palestine Childrens’ Relief Fund (PCRF) e ex-rappresentate dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nei territori palestinesi occupati.

-          Raffaele Spiga, attivista BDS, campagna “Teva? No grazie!”

Israele ha sistematicamente distrutto il sistema sanitario a Gaza con attacchi a ospedali, cliniche e ambulanza, che hanno ucciso molte centinaia di pazienti, medici e operatori sanitari. Gli attacchi ai servizi sanitari non solo colpiscono direttamente il personale e i degenti, ma anche l’intera popolazione. Oltre alle molte decine di migliaia di feriti che non possono essere soccorsi adeguatamente, a Gaza si trovano 350.000 persone con malattie cardiovascolari e metaboliche croniche e 9.000 malati di cancro che sono senza cure. La distruzione sistematica del sistema sanitario di Gaza è la prova dell’intento genocida di Israele.

TEVA, multinazionale farmaceutica israeliana specializzata nella produzione di farmaci generici ampiamente presenti anche in Italia, è a obiettivo di una campagna di boicottaggio a causa della sua complicità con le politiche oppressive e genocidarie dello Stato israeliano contro la popolazione palestinese

 

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Sabato 29/03

Ore 20.00 – Centro Sociale della Pace, via del Pratello 53

PROIEZIONE DI “FROM GROUND ZERO”

di autori vari, progetto di Rashid Masharawi (Palestina, 2024, 112’)

22 cortometraggi, della durata dai 3 ai 6 minuti, girati nel 2024 tra le macerie e sotto i bombardamenti di Gaza dagli allievi della scuola di Masharawi, uno dei principali protagonisti della seconda generazione del cinema palestinese. 22 storie che attingono a generi diversi - fiction, documentario, animazione, film sperimentale, metacinema, videoclip musicale -, accumunate dall’urgenza di testimoniare, di non dimenticare. Un polifonico affresco emotivo ed umano, che è documento storico di un genocidio e delle sue conseguenze esistenziali e psicologiche, ma soprattutto la potente dichiarazione politica e artistica di un popolo che, dalla Nakba in poi, continua a resistere in molti modi diversi all’oppressione israeliana. From Ground Zero è stato presentato nella shortlist dei candidati agli Oscar per il Miglior Film Internazionale. Michael Moore gli ha accordato il proprio endorsement e la critica lo sta acclamando come rivoluzionario esempio di cinema-verità.

2 days ago
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