Un dibattito sulle politiche di esternalizzazione dei confini europei e sul governo Meloni, a partire dai casi emblematici di Albania e Tunisia. In un'epoca in cui i diritti umani sono sistematicamente calpestati, crediamo importante agire contro le pratiche disumane che l'Europa mette in atto ai suoi confini. L'accordo Italia-Albania costituisce una svolta pericolosa per i movimenti migratori, che rischia di trasformare paesi non-UE in avamposti per il controllo delle frontiere. Parallelamente in Tunisia, con il tacito consenso delle autorità europee, assistiamo a gravi violazioni dei diritti delle persone migranti. Il governo Meloni, lungi dal cercare soluzioni umane e sostenibili, esternalizza le responsabilità e criminalizza la migrazione, fornendo mezzi economici e materiali al governo di Kaïs Saïd. Discuteremo le conseguenze di queste politiche, le alternative possibili e le azioni necessarie per rivendicare la libertà di movimento per tutt3. Uniamoci per contrastare questa deriva e per costruire un'Europa solidale e accogliente. Discuteranno con noi Sofian Philip Naceur, giornalista freelancer e collaboratore della Rosa Luxemburg Foundation che si occupa del regime confinario europeo in Nordafrica, Matteo Astuti ed Ermira Kola, operatori legali di ASGI (Progetto Medea) che stanno seguendo da vicino quanto accade in Albania.