𝙸𝚖𝚖𝚊𝚐𝚒𝚗𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚞𝚗’𝚎𝚙𝚘𝚌𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚊 𝚗𝚎𝚕 𝚏𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘. 𝙻𝚊 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚊 è 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚝𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚛𝚒𝚌𝚘𝚙𝚎𝚛𝚝𝚊 𝚍𝚊𝚕 𝚌𝚎𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘. 𝙲𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚍𝚎. 𝙽𝚒𝚎𝚗𝚝’𝚊𝚕𝚝𝚛𝚘. 𝙻𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚎, 𝚗𝚊𝚝𝚎 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚍𝚊, 𝚟𝚒𝚟𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚍𝚊. 𝙻’𝚞𝚖𝚊𝚗𝚒𝚝à è 𝚛𝚒𝚙𝚒𝚘𝚖𝚋𝚊𝚝𝚊 𝚒𝚗 𝚞𝚗𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚒𝚝𝚒𝚟𝚘, 𝚎 𝚌𝚘𝚗𝚘𝚜𝚌𝚎 𝚕𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚌𝚒𝚟𝚒𝚕𝚝à 𝚊𝚝𝚝𝚛𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚘 “𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚗𝚍𝚎”.

𝙻𝚎 𝚍𝚘𝚖𝚊𝚗𝚍𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚘: 𝙳𝚘𝚟𝚎 𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚘 𝚕𝚎 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚍𝚎? 𝙷𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎? 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑é 𝚕𝚎 𝚍𝚒𝚛𝚎𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒? 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑é 𝚒𝚕 𝚌𝚊𝚖𝚖𝚒𝚗𝚘? 𝙴𝚜𝚒𝚜𝚝𝚘𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚞𝚜𝚌𝚒𝚝𝚎? 𝚂𝚘𝚗𝚘 𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚘 𝚏𝚊𝚕𝚜𝚎? 𝙼𝚊 𝚛𝚊𝚜𝚜𝚒𝚌𝚞𝚛𝚒𝚊𝚖𝚘𝚌𝚒. 𝙿𝚎𝚛 𝚒𝚕 𝚖𝚘𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚗𝚘𝚗 è 𝚌𝚑𝚎 𝚞𝚗 𝚒𝚗𝚌𝚞𝚋𝚘. 𝙻’𝚒𝚗𝚌𝚞𝚋𝚘 𝚍𝚒 𝚞𝚗 𝚌𝚘𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚍𝚎.

Così Agota Kristof introduce la pièce teatrale "La Route". Scritta nel 1976, la storia viene pubblicata per la prima volta nel 2007 come parte della tetralogia Le Monstre, et autres pièces. I personaggi e le scene della pièce hanno rappresentato il materiale drammaturgico per un laboratorio intensivo di teatro realizzato da Cantieri Meticci. Questo primo studio mette in scena quindi parte della storia immaginata dalla scrittrice ungherese come esito del lavoro di ricerca su corpo, voce e maschera intrapreso da attrici e attori.

𝐒𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨!
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