Jessy Simonini ne parla con l'autore, Anna D'Elia traduce dal francese.
Incontro è organizzato in collaborazione con 66thand2nd editore, Alliance Française Bologna e Lo Spazio Letterario; si terrà in via De' Marchi 4, sede dell'AF.
Liturgia del disprezzo (66thand2nd, 2024, traduzione di Anna D'Elia)
In un lugubre seminterrato di una città imprecisata è in corso un violento interrogatorio condotto dalla polizia segreta. Il comandante Otchaptenko chiede al prigioniero, accusato di spionaggio, di raccontargli la sua infanzia, in modo da far luce sul suo peculiare gruppo etnico. L’uomo ricorda allora, in una vertiginosa mise en abîme, un altro interrogatorio a cui era stato sottoposto, all’età di tre anni, da un misterioso zio. Si spalanca così un universo inquietante, popolato di personaggi indefiniti, sorta di temibili golem che abitano un sovramondo degno di Moebius, in un dedalo di palafitte che emergono da pozzi insondabili, traballanti passerelle e scalette di corda. Gli abitanti, dediti ad azioni di sabotaggio e guerriglia urbana, appartengono a gruppi etnici in perpetua lotta tra loro. Quello del bambino, composto di esseri infiltratisi anni prima sul pianeta Terra, è in grado di mutare e mimetizzarsi assumendo sembianze diverse, umane e non umane: creature che sono insieme vittime e carnefici, inseguiti e inseguitori, delatori e denunciati.
Ambientato in un’epoca post-apocalittica, tra paesaggi lunari e metropoli devastate, con un occhio a Tarkovskij, ai racconti di E.T.A. Hoffmann e alle fiabe orrifiche dei fratelli Grimm, Liturgia del disprezzo, preludio alla stagione post-esotica di Volodine, è un romanzo dell’alterità in cui i nemici – extraterrestri, aracnidi o sottoproletari – sono forse soltanto il nostro doppio oscuro.
Antoine Volodine
Fondatore del movimento post-esotico, corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica, Antoine Volodine è nato in Francia nel 1950. Tra le opere pubblicate da 66thand2nd, Terminus radioso (prix Médicis 2014), Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, Gli animali che amiamo, Sogni di Mevlidò, Streghe fraterne.
Anna D’Elia lavora da oltre trent’anni nell’editoria. Per le principali case editrici ha tradotto testi di autori francesi contemporanei – Maryse Condé, Mathieu Larnaudie, Hervé Le Tellier, Jean Hatzfeld, Sylvain Proudhomme, Eric Reinhardt, Leila Slimani, Antoine Volodine, tra i tanti – ma anche grandi classici come Antoine de Saint-Exupéry, oltre a innumerevoli saggi universitari.
Jessy Simonini svolge attività di ricerca in ambito letterario, è autore del libro di poesie Campi di battaglia (Sensibili alle foglie, 2021) e traduce dal francese.