Il gruppo Tiquim è entusiasta di annunciare un evento speciale per gli amanti della musica e della cultura brasiliana! Domenica 26 novembre, presso i Teatrini Indipendenti (Giù dall’Arca) in via Dall'Arca 43/F, Bologna, Tiquim accoglierà sul palco un’ospite d'eccezione: Negadeza, artista brasiliana di straordinaria profondità e carisma.
Negadeza porta con sé un'eredità culturale e artistica senza pari. Figlia di Aurinha do Coco e nipote di Dona Selma, due icone della cultura afrobrasiliana, rappresenta un’autentica continuità con le radici musicali del Nordeste brasiliano. Il concerto sarà un’occasione unica per ascoltare i ritmi e le melodie delle sue origini, in un repertorio che includerà coco, baião, forró, ciranda, arrastapé e maracatu.
Per Tiquim, avere Negadeza come ospite è particolarmente significativo, poiché alcuni dei brani che eseguono sono stati composti proprio da sua madre e sua nonna, rinnovando così un profondo legame culturale e musicale.
Unitevi a noi per una serata di musica, ritmo e tradizione che celebrerà l’anima del Brasile nordestino in un contesto intimo e suggestivo. Non mancate!
Tiquim nasce all’inizio del 2019, a Bologna, dalla comune passione per la terra e la musica brasiliana. “Tiquim" è una parola che proviene dal nordest del Brasile e significa "pouca coisa, coisa pequena": qualcosa di piccino, come l'idea di reinterpretare, in modo intimo e acustico, brani che appartengono alla tradizione popolare del Brasile, spesso arrangiati o cantati da un numero ben più ampio di musicisti.
Tiquim è anche un progetto di ricerca e racconto dei "tanti Brasile” racchiusi nelle ricchissime tradizioni musicali che vi provengono, non tutte ugualmente conosciute fuori dal Brasile. L'ampio repertorio di Musica Popular Brasileira si mescola con il Samba de Coco del Nordest, con i canti di schiavi, minatori e filandaie dello Stato del Minas Gerais, con canti popolari di Stati nordestini come quelli di Alagoas, Pernambuco e Paraiba.
Ripercorrendo questi cammini sonori, Tiquim costruisce una narrazione su vite, storie e passaggi storici che hanno sedimentato tradizioni di sincretismo e resistenza.
Un cammino fra sonorità diverse e plurali che restituiscono una parte dell'infinita ricchezza del più grande paese dell'America del Sud.
Alessia Di Eugenio: voce e percussioni
Carla Marulo: percussioni e voce
Francesco Battaglia: chitarra, percussioni e voce
Thiago Sun: percussioni
Daniele Cangini: clarinetto