“Non sono una donna, io” è l’opera prima di Bell Hooks, frutto di dieci anni di ricerca e discussioni collettive dedicate al travagliato rapporto tra donne nere e movimento femminista. Un pensiero nitido e uno sguardo radicale sono già presenti tra queste pagine di contestazione delle gerarchie che, al momento della pubblicazione del libro, escludevano le donne nere dal movimento femminista e le subordinavano agli uomini nella lotta contro il razzismo. Esplorando questo conflitto nelle sue dimensioni storiche e psicologiche, la voce di Bell Hooks emerge qui per la prima volta, in tutta la sua forza.
Ne parliamo con:
Marie Moïse, italo-haitiana, fa ricerca, attivismo e traduzione in ambito femminista antirazzista e decoloniale. Traduttrice di “Da che parte stiamo. La classe conta” di bell hooks (Tamu 2022) e “Donne, razza e classe” di Angela Davis (Alegre 2018).
Carole Oulato vive tra Bologna e Berlino; appassionata di lingue, decolonialità e letteratura si occupa di divulgazione della musica africana decoloniale col progetto Abidjan Centrale. Impegnata nell’associazionismo milita nella Casa del Mondo Adebadja.
Kamelia Sofia El Ghaddar è dottoranda del XXXVI ciclo di EDGES (curriculum Gender Studies) presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca ruotano attorno alla politica del corpo e all’espressione del desiderio sessuale di donne razzializzate all’interno della letteratura Araba Anglofona delle donne.
Anna Lia Ofosu è studentessa di storia, appassionata di Storie. Impegnata nell’impervio processo di decostruirsi e sempre alla ricerca di nuovi spazi e persone con cui condividere la strada.
In collaborazione con Libreria delle donne di Bologna e Biblioteca italiana delle donne.