presentazione La vera storia della Banda Hood
ANNULLATO - presentazione La vera storia della Banda Hood con wu ming 4
26 giorni fa
Parco don Bosco
Via Aldo Moro, 40127 Bologna BO
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Rinnoviamo l’invito a venire al parco don Bosco oggi a partire dalle 17. Non più per la presentazione di La vera storia della banda Hood, perché davvero non ci sembra più il caso, ma per aggiornamenti su quanto accaduto stanotte, per un confronto collettivo su come proseguire la lotta [*]

[*] https://www.wumingfoundation.com/giap/2024/04/dal-parco-don-bosco-al-festival-di-letteratura-working-class/

Quella di Robin Hood è senz’altro una delle leggende più longeve di ogni tempo. È intramontabile, perché la sua figura richiama subito la riparazione dei torti sociali, la vendetta di classe, la ridistribuzione della ricchezza, la reazione dei poveracci al dominio dei potenti, la creazione di una microsocietà autarchica, basata su regole proprie.

Robin Hood non è un eroe aristocratico come quelli dei poemi classici (Achille, Odisseo, Enea, ecc.), e non è nemmeno un cavaliere come i paladini di Francia della Chanson de Geste o i cavalieri della Tavola Rotonda nel ciclo arturiano. Tant’è che la tradizione moderna, dal Rinascimento in poi, ha voluto recuperare e ripulire la sua figura, facendone un nobile decaduto, il celeberrimo Robin di Locksley conte di Huntington, ripresa poi da romanzieri come Scott e Dumas e in tanti film. Ma nelle ballate medievali non c’è niente di tutto questo: Robin Hood è un uomo del popolo, uno yeoman, la cui arma prediletta è l’arco, un’arma leggera, da fantaccino. Ed è un bandito assai poco gentiluomo, che non si fa scrupolo di taglieggiare o uccidere i rappresentanti del potere costituito, anche con una certa spietatezza.

Il segreto della sua longevità è proprio questo: Robin Hood è il primo e sicuramente il più famoso eroe popolare sovversivo della letteratura. Ecco perché è una figura che non può tramontare. Per quanto sia stata raccontata in mille salse, affascinerà sempre.

Va aggiunto che la sua è una figura complessa già nei tratti originari. Robin Hood è al tempo stesso un bandito che si è dato alla macchia (cioè il prototipo del ribelle, secondo la celebre definizione di Ernst Jünger); ma anche un trickster, un imbroglione e maestro di travestimenti, cioè un archetipo narrativo; ed è anche uno spirito dei boschi, una personificazione del Green Man, dal punto di vista folklorico. Il romanzo di Wu Ming 4 tiene assieme i vari aspetti, immaginando la convergenza di storia, poesia e folklore, per raccontare una versione verosimile della nascita della leggenda.

vorremmo annunciare la prima presentazione del libro proprio al presidio del parco Don Bosco, il 5 aprile, alle 17:30, e per ora vorremmo mantenerla in calendario. Può essere che per quel giorno il presidio così com’è oggi non ci sarà più, ma non è detto che non si possa comunque fare. Stiamo a vedere.

da www.wumingfoundation.com/giap