Presentazione "L'illusione Meritocratica" edito da Eleuthera
Presentazione "L'illusione Meritocratica" edito da Eleuthera

Nuovo appuntamento con Eléuthera al fondo comini. Questa domenica torna Francesco Codello con il suo nuovo lavoro "L'illusione Meritocratica"

Valorizzare i meriti (e penalizzare i demeriti): è questa oggi la filosofia prevalente. Ma pur essendo evocata da tutti gli schieramenti politici e da ogni gruppo professionale, la meritocrazia non è solo un'impraticabile illusione ma è soprattutto una nuova forma per giustificare la disuguaglianza sociale.

Suadente e accattivante, la parola meritocrazia pervade ormai ogni discorso. Ripetuta come un mantra salvifico in ogni contesto sociale e professionale, oggi appare come l'unica opzione che possa affrancarci dal clientelismo e dalle sue disastrose conseguenze. Ma davvero il merito (termine quanto mai ambiguo) e l'ossessione valutativa che comporta ci offrono una via d'uscita? Nient'affatto, risponde Codello, perché la visione meritocratica è non solo irrealizzabile, in quanto basata su premesse false (la parità delle condizioni di partenza), ma anche indesiderabile, in quanto trasforma la disuguaglianza da fatto sociale a dato naturale. L'idea di fondo è infatti che ognuno di noi – chi ce la fa e chi non ce la fa – occupi nella piramide sociale il posto che «si merita»: un riconoscimento inappellabile e interiorizzato che porta i «vincenti» a ritenere giustificato il proprio potere e i «perdenti» ad accettare la propria discriminazione. L'idea meritocratica si configura dunque come il trionfo del «governo dei migliori» da un lato e della «servitù volontaria» dall'altro. In definitiva, una sofisticata riproposizione del principio di disuguaglianza.

Ci vediamo al fondo Comini alle 17 per discuterne insieme.

6 mesi fa
Fondo Comini
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