Lunedi 6 ci siamo radunat3 in presidio di fronte a Palazzo d'Accursio, sede del Comune di Bologna. Il presidio si è tenuto per ricordare al Comune una cosa: le Assemblee Cittadine ci spettano. Il Comune le ha approvate e sono pronte per partire, non mancano che pochi, semplici passi preparatori.
Avevamo lanciato il presidio chiedendo che si facesse chiarezza su tre punti specifici:
1) nomina del comitato di coordinamento.
2) quale ruolo dell'assemblea cittadine nel quadro della missione 2030.
3) data di partenza della assemblea.
Siamo lieti che le Assessore Boni e Clancy siano scese a parlarci e abbiano fissato un incontro per il 14 febbraio, ma le risposte ricevute non hanno chiarito totalmente i nostri dubbi.
Ci è stato detto che il Comitato di coordinamento- incaricato di disegnare l'assemblea- verrà nominato dal Sindaco che ancora non scioglie le riserve, come se l'assemblea fosse l'ennesimo terreno di scontro partitico e non un punto di partenza per decidere tutt3 insieme.
Non c'è ancora una data di inizio dell'assemblea, perché il Comune sta aspettando le risposte da Università e TPER. E noi ci chiediamo, il Comune ha davvero così tante difficoltà a farsi dare risposte da una sua partecipata e da un ente con il quale è partner in tantissimi progetti?
Abbiamo capito che l'assemblea potrebbe essere centrale nella missione nel delineare le politiche da seguire per arrivare allo 0 netto nel 2030, ma non abbiamo capito come lo farà.
Abbiamo deciso di scendere di nuovo in presidio perché i nostri dubbi sono i dubbi di molt3 e le risposte sono fondamentali per creare un clima di fiducia verso il processo che possa invogliare una sana partecipazione.
ci vediamo in piazza, portate fischietti, pentole e qualsiasi cosa faccia rumore.