Mauro Orletti e Roberto Colombari ne parlano con l'autore.
Sragionamenti sull’anarchia (Italo Svevo, 2023)
Un libro sull’anarchia non rappresenterà mai degnamente questa dottrina se non l’incarna esso stesso. Nascono da questo presupposto gli sragionamenti che Paolo Morelli sviluppa, partendo da una storia dell’anarchia e proseguendo con i paradossi dei kōan, per cogliere il senso profondo del più sincero, se non del più nobile, tentativo di rivolta che l’essere umano abbia mai fatto. L’autore diventa così un esploratore dei suoi ricordi e delle esperienze che lo hanno condotto prima a vivere e poi a condividere il metodo anarchico.
Paolo Morelli vive a Roma. Tra i suoi libri ricordiamo: Vademecum per perdersi in montagna (nottetempo 2003, 2017), Er Ciuanghezzù (nottetempo 2004), Caccia al cristo (DeriveApprodi 2010), Il trasloco (nottetempo, 2010), Racconto del fiume Sangro (Quodlibet 2013), Né in cielo né in terra (Exòrma 2016), Da che mondo è mondo (nottetempo 2017) e il saggio La postura del guerriero (Sossella 2020). Ha tradotto Pseudo-omero, Zhuang Zi, Lao Zi, Rabelais, Stevenson e il poeta cinese Yang Wanli (La contrada natale dei sogni, Quodlibet 2020) finora inedito in Italia.