Wu Ming 2 ne parla con l'autore.
Turismo insostenibile. Per una nuova ecologia degli spazi del tempo libero (Altreconomia, 2024)
L’overtourism è sinonimo di coste antropizzate, sci alpino succhia-risorse, città sovraffollate e borghi mercificati. Tra numero chiuso e sottrazione di spazi pubblici, urge una nuova ecologia degli spazi del tempo libero.
A partire da un’analisi storica del turismo, Giuzio traccia l’evoluzione delle pratiche e delle abitudini dei viaggiatori nel corso dei decenni. Oggi il turismo globale ha causato gravi problemi, tra cui impatti ambientali negativi, sovraffollamento e il degrado di molte destinazioni.
Questo fenomeno, noto anche come iperturismo, ha prodotto effetti devastanti, compromettendo gli ecosistemi locali e trasformando irreparabilmente il tessuto sociale e culturale delle comunità ospitanti.
Tuttavia questo libro non si limita a evidenziare le criticità, ma propone soluzioni concrete e approcci alternativi per promuovere un turismo più equilibrato e rispettoso.
Viene sottolineata l’importanza di un approccio olistico che tenga conto dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle attività turistiche. L’autore suggerisce strategie per ridurre l’impronta ecologica del turismo, partendo da riforme legislative, come la rinaturalizzazione delle spiagge e i limiti alla mobilità inquinante, fino a promuovere scelte consapevoli che ogni individuo può adottare.
Alex Giuzio (Cervia 1990) è giornalista per “il manifesto”. Si occupa di temi ambientali, economici e normativi legati al mare, alle coste e al turismo. Ha pubblicato La linea fragile, un saggio sui problemi ecologici dei litorali italiani (Edizioni dell’Asino 2022), e ha curato il volume Critica del turismo (Grifo Edizioni 2023). Ha scritto per “Il Mulino”, “Lo Straniero”, “Gli Asini”, “Lucy”. Fa parte del nucleo redazionale di “Altre Velocità”, gruppo di osservatori e critici delle arti sceniche.