Inauguriamo il primo incontro di un percorso di discussioni pubbliche sul cambiamento climatico.
In questo momento in cui l’urgenza climatica è più che mai elevata e necessita di attenzione, il discorso cade spesso nel dimenticatoio a meno che non avvengano dei “disastri” come le alluvioni che un mese fa hanno colpito Bologna e l’Emilia Romagna in generale. Il tema del cambiamento climatico si tende a metterlo sempre su gradini inferiori sulla scala delle priorità politiche, economiche e sociali del nostro paese e del mondo. Difficile anche da affrontare come tema essendo molto complesso e ampio, si tende ad allontanarlo e rigettarlo. Ma il cambiamento climatico è una realtà effettiva e far finta che non stia avvenendo o che non stia travolgendo le nostre vite, fa solo aumentare rabbia, ansia e paura. La nostra proposta invece è di iniziare a parlarne insieme, portando storie, emozioni positive o negative, idee, dubbi, non ci saranno limiti. Il cambiamento climatico sta offrendo la possibilità di conoscere il mondo sotto un nuovo punto di vista, di decostruire la cultura neoliberale venutasi a creare negli ultimi decenni e costruire un nuovo immaginario, per farlo però è necessario agire collettivamente. Il primo passo è rompere il silenzio e iniziare a parlarne insieme. Per chi fosse interessat* o anche scettic*, vi aspettiamo tutti a dialogare con altri student* e dottorand*.
Valerio Salvini - dottorando in geografia all’università di Bologna. La mia ricerca riguarda le trasformazioni socioambientali prodotte dal turismo nel contesto delle Dolomiti
Mattia Galeotti è un ricercatore in Matematica all’università di Bologna e ha partecipato alla vincente esperienza del parco Don Bosco: il parco è ancora vivo e Mattia ne è molto contento