APATIA POLITICA
APATIA POLITICA
7 mesi fa
Fondo Comini
68, Via Aristotile Fioravanti, Arcoveggio, Navile, Bologna, Emilia-Romagna, 40129, Italia
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👁️ Sabato 30 settembre, dalle 16.30

🗺️ Fondo Comini, via Fioravanti 68

📌16:30

Presentazione della nuova edizione Feltrinelli di "Amianto: una storia operaia".

Interverranno:

- Alberto Prunetti, autore del libro e direttore per Alegre della collana di narrativa Working class

- Valerio Monteventi, ex-operaio, attivista e scrittore new working class

"Se uno legge Amianto e non gli arriva la botta, vuol dire che ha la testa sbagliata e si è messo il cuore sotto le scarpe. Vuol dire che i padroni lo hanno lavorato bene". (Wu Ming 1)

📌18:30

Dibattito pubblico sull'apatia politica e le origini del neoliberismo.

Interverranno:

- Fabio De Nardis, professore di sociologia politica presso Unisalento e Unifg

-Anna Simone, professoressa di sociologia giuridica presso Uniroma3

-Paolo Capuzzo, professore di storia contemporanea presso Unibo

Proponiamo questo evento nel cuore della Bolognina, dove le fabbriche un tempo dominavano il paesaggio e gli operai erano protagonisti. Le grandi officine come Casaralta, Minganti, Sasib e Cevolani hanno segnato gran parte del XX secolo, con operai che hanno combattuto nella guerra partigiana durante l'occupazione di Salò.

Tuttavia, i profondi cambiamenti che a partire dalla fine degli anni Settanta sono stati introdotti dalle politiche neoliberiste hanno avuto un impatto anche sulla Bolognina: partendo dalla sua deindustrializzazione il quartiere ha assistito a cambiamenti significativi nella sua base economica, con una transizione da un’economia prevalentemente industriale a un’economia più orientata ai servizi e al turismo.

Questo ha influito anche sulle persone che non si definivano più attraverso il proprio lavoro, ma attraverso le merci o i luoghi in cui andavano in vacanza, perdendo l’orgoglio di quello che erano.

Le masse in tuta blu non ci sono più, ma la Bolognina resta un quartiere di working class, grazie all’immigrazione di cui è stata protagonista. Qui vive una comunità multietnica che, nonostante gli attacchi di una campagna-stampa in nome del “degrado” e i tentativi di gentrificazione, nessuno è riuscito a far sloggiare e che tenta quotidianamente di resistere.

Eppure, l’immaginario operaio è stato cancellato distruggendo la stessa idea di classe, frammentando le comunità, la vita nei quartieri e le strutture di resistenza politica e sindacale di un’intera classe sociale.

Cambiare questa situazione è ciò che dovremmo proporci di fare riappropriandoci di un nostro immaginario collettivo e rafforzando il nostro senso sociale di comunità.

Un altro esaltante appuntamento del ciclo ideato e organizzato da Libreria SetteVolpi con Bologna Collettiva, sarà come sempre al fondo comini in versione estiva: tra gli alberi del parco e le sedie colorate del comini espress, che concluderà l'evento con della buona musica.

Vi aspettiamo numerosi per un pomeriggio di riflessione, condivisione e cultura nella splendida cornice del Fondo Comini. Non mancate!