Ma le occupazioni artistiche possono essere sostenibili senza essere cooptate dalle istituzioni? Quali sono le regole dellauto-organizzazione negli spazi culturali occupati? Sono simili a quelle di qualsiasi altro tipo di negozio autogestito o la cultura richiede un diverso tipo di auto-organizzazione? Quali sono i possibili meccanismi per evitare che lautonomia si trasformi in clausura?
Ne parliamo all'incontro ๐ข๐๐๐จ๐ฃ๐๐ญ๐๐ข๐ก๐ ๐๐ฅ๐ง๐๐ฆ๐ง๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐ง๐ง๐ ๐๐ข๐ ๐ ๐๐จ๐๐ง๐จ๐ฅ๐๐ ๐๐ข๐ ๐ ๐ข๐ก๐ฆ > ๐น๐๐ป๐ฒ๐ฑ๐ถฬ ๐ฎ๐ฌ ๐บ๐ฎ๐ฟ๐๐ผ, ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฒ ๐ญ๐ณ.๐ฌ๐ฌ ๐ฎ๐น๐น๐ฒ ๐ฎ๐ฌ.๐ฌ๐ฌ al Sรฌ con Institute of Radical Imagination, B6112, Macao, l'Asilo, Fuori, Attrito, IRI, Drama school National Theatre of Northern Greece e con i lavoratori artistici greci in occupazione.