Assemblea pubblica Parco Don Bosco
Assemblea pubblica Parco Don Bosco

Vogliamo condividere con tutte/i le cittadine/i solidali con la difesa del parco Don Bosco le nostre preoccupazioni sulla possibile imminente ripresa dei lavori per la costruzione delle nuova scuola Quattro Foglie, cosi’ come ribadito nel corso dell' ultimo   tavolo con il Comune dal Sindaco, che intende tirare dritto senza considerare le proposte e le proteste dei tanti che si oppongono a questo progetto ecocida.

Nel Convegno del 25/5 il Comitato Besta ha dimostrato, dati alla mano, come sia molto piu’ sostenibile ristrutturare la scuola esistente piuttosto che costruirne una nuova, sia da un punto di vista economico che ambientale, ma il Comune dice che l’appalto è gia stato assegnato e non si puo’ tornare indietro, neanche davanti all' evidente scelleratezza della scelta…
Davanti a questa sordità e al richiamo alla fermezza del Ministro dell’Interno, che invita il Sindaco a "Garantire l’agibilità delle decisioni che sono state prese", temiamo che presto possano tornare le forze dell'ordine a scortare gli operai delle ditte incaricate di tagliare gli alberi, che da mesi difendiamo.
Il Don Bosco non sarà la Val Susa, come dice Lepore, ma, qui come lassù, tante persone oppongono un fermo NO a un progetto inutile e dannoso: NO a improbabili soluzioni di compromesso, NO alle finte compensazioni, NO  alla ricostruzione e al disboscamento. Infine, NO alla violenza sulle persone che si oppongono alle scelte dell' amministrazione.

Dopo le gravi azioni repressive adottate nei nostri confronti il 29 gennaio, il 3 aprile ed il 4 aprile, in occasione dei tentativi messi in atto dall' amministrazione per disboscare il parco, ne sono arrivate di nuove, ingiuste ed ingiustificabili. Il comitato Besta sta supportando due attivisti denunciati (uno dei quali brutalmente aggredito con il taser e la cui vita è stata così messa in pericolo).

Quando la politica istituzionale incontra il dissenso, si ricorre all'uso della brutale della forza.
Quando non si hanno risposte alle domande dei cittadini si cerca di chiudergli la bocca e di isolarli.

In questo senso vanno le misure cautelari adottate settimana scorsa nei confronti di 23 persone, ancor prima di arrivare a una sentenza, nell'ambito più esteso delle lotte cittadine per il diritto all'abitare e contro la guerra. Si tratta di allontanamenti, obblighi di firma e divieto di partecipare a manifestazioni.
Il diritto penale, sempre più spesso è usato per tacitare il dissenso,  restringendo progressivamente gli spazi di democrazia.

Vi invitiamo domani, martedì 11 giugno,  a un'assemblea pubblica alle ore 18.00 al parco: un confronto con tutta la cittadinanza e le realtà che si oppongono alle scelte di questa amministrazione per la nostra città (tra cui il disboscamento, che sta riprendendo dopo la "tregua elettorale" -  vedi parco Acerbi).

Vi aspettiamo!

Il Don Bosco che resiste - Comitato Besta

6 mesi fa
Parco don Bosco
Via Aldo Moro, 40127 Bologna BO
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