BOLOGNA FUTURA Festival
Lavorare fa schifo - BOLOGNA FUTURA Festival
11 mesi fa
Archivio Via Avesella
Via Avesella 5/A
common.add_to_calendar
event.download_flyer

𝘙𝘪𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢, 𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘭'𝘢𝘣𝘣𝘰𝘯𝘥𝘢𝘯𝘻𝘢.
"Ho visto anche gli zingari felici" - Claudio Lolli

PROGRAMMA

18:00
Talk di Radio Onda d'Urto: lancio pagina RodU Emilia Romagna e della campagna abbonamenti della Radio - Presentazione di FestaRadio 2023

19:30
Presentazione dell'Archivio di "Giorgio Bertani editore" di Marc Tibaldi e visita guidata all'Archivio

20:30
Aperitivo a cura di Molino Urbano

Music by Vynil Club

Banchetti: Zapruder, Centro di documentazione Lorusso - Giuliani, Associazione Valerio Evangelisti / Il sol dell'avvenire, Into the Black Box

Mostra sulle lotte autonome a Bologna negli anni Duemila a cura di Archivio dei movimenti via Avesella

Inaugurazione murales di M Fulcro

-----------------------------------------------------

23-24-25-26 maggio 2023
Quattro giornate di incontro, discussione, arte, cultura, politica, festa e immaginari a cura di hubautbologna.org

Dal 23 al 26 maggio, dislocato tra il centro e la periferia bolognese, si svolgerà il festival Bologna Futura, evento autogestito promosso dal nuovo portale hubautbologna.org. Quattro giornate tra la zona universitaria, luoghi storici della città, caseggiati popolari e spazi sociali, momenti di incontro e discussione tra arte, cultura, politica, festa e immaginari.

Mostre e murales, musica, teatro, letture e slam poetry, mercati, dibattiti, libri, interventi architettonici, sport, con tanti ospiti (da Radikal Guru a Radio Onda d'Urto, da Marc Tibaldi a Pino Cacucci) e una rete di realtà coinvolte (Ex Centrale, Archivio storico dei movimenti, Bologna for Climate Justice, CUA, Scuole in Lotta, PLAT, Bolognina Boxe, Impliquees, Transister, Zapruder, Archivio Giuliani-Lorusso, Associazione Valerio Evangelisti, Into the Black Box, Hellnation, Red Star Press, e molte altre).

Perché Bologna Futura? Nel libro “L’insurrezione immaginaria” dedicato all’opera di Valerio Evangelisti si parla della necessità di riappropriarsi della dimensione del futuro, che oggi esiste solamente come un presente eternamente prolungato. Conquistare una possibilità di immaginario d’avanguardia, richiamando la Stella Rossa del Proletkult di Bogdanov recentemente evocata dai Wu Ming. Bologna Futura intende costruire uno spazio mobile in città per liberare un nuovo tempo, dislocato tra le molte genealogie di lotta che costituiscono questa città, un presente da conquistare, un futuro nuovo da costruire.