Lusso comune - BOLOGNA FUTURA Festival
Lusso comune - BOLOGNA FUTURA Festival
11 mesi fa
Zona Universitaria
Irnerio, Santo Stefano, Bologna, Emilia-Romagna, 40126, Italia
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𝘙𝘪𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢, 𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘭'𝘢𝘣𝘣𝘰𝘯𝘥𝘢𝘯𝘻𝘢.
"Ho visto anche gli zingari felici" - Claudio Lolli

PROGRAMMA

17:00 @ Piazza Verdi e Via Zamboni
Musica, teatro, letture e slam poetry
Banchetti by Eddai Market

17:00 @ aula Roveri occupata
Presentazione del libro "Territori in lotta". Capitalismo globale e conflitti locali nell’era della crisi climatica" con l’autrice Paola Imperatore (Meltemi, 2023) e Bologna for Climate Justice

19:00 @ aula Roveri occupata
“Lusso comune! Dalla Comune di Parigi (1871) alla Comune di New York (2052-2072)” - Discussione con Agostino Petrillo e Arianna Lodeserto

20:00 @ Piazza Verdi
Super Carichi Live

22:00 @ Via Zamboni
Reclaim the street "Vogliamo una vita bella!" con
Girovelle Psicotroniche Dj set

Live painting

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23-24-25-26 maggio 2023
Quattro giornate di incontro, discussione, arte, cultura, politica, festa e immaginari a cura di hubautbologna.org

Dal 23 al 26 maggio, dislocato tra il centro e la periferia bolognese, si svolgerà il festival Bologna Futura, evento autogestito promosso dal nuovo portale hubautbologna.org. Quattro giornate tra la zona universitaria, luoghi storici della città, caseggiati popolari e spazi sociali, momenti di incontro e discussione tra arte, cultura, politica, festa e immaginari.

Mostre e murales, musica, teatro, letture e slam poetry, mercati, dibattiti, libri, interventi architettonici, sport, con tanti ospiti (da Radikal Guru a Radio Onda d'Urto, da Marc Tibaldi a Pino Cacucci) e una rete di realtà coinvolte (Ex Centrale, Archivio storico dei movimenti, Bologna for Climate Justice, CUA, Scuole in Lotta, PLAT, Bolognina Boxe, Impliquees, Transister, Zapruder, Archivio Giuliani-Lorusso, Associazione Valerio Evangelisti, Into the Black Box, Hellnation, Red Star Press, e molte altre).

Perché Bologna Futura? Nel libro “L’insurrezione immaginaria” dedicato all’opera di Valerio Evangelisti si parla della necessità di riappropriarsi della dimensione del futuro, che oggi esiste solamente come un presente eternamente prolungato. Conquistare una possibilità di immaginario d’avanguardia, richiamando la Stella Rossa del Proletkult di Bogdanov recentemente evocata dai Wu Ming. Bologna Futura intende costruire uno spazio mobile in città per liberare un nuovo tempo, dislocato tra le molte genealogie di lotta che costituiscono questa città, un presente da conquistare, un futuro nuovo da costruire.