Dall'Argentina a noi:lo sciopero femminista è in movimento
Dall'Argentina a noi:lo sciopero femminista è in movimento
2 mesi fa
Granata
16, Via San Rocco, Saragozza, Porto-Saragozza, Bologna, Emilia-Romagna, 40122, Italia
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Come Assemblea Donne del Coordinamento Migranti il 22 febbraio discuteremo con Luci Cavallero, attivista di Ni Una Menos, le prospettive di organizzazione dello sciopero femminista dell'8 marzo a partire dalla situazione argentina.

Il 24 gennaio il movimento femminista argentino è tornato in piazza assieme a centinaia di migliaia di donne, uomini e persone queer per scioperare contro le politiche neoliberali e patriarcali del governo Milei. Sin da subito il governo ha dichiarato guerra alle donne, minacciando la libertà di aborto, attaccando la Ley Micaela, che garantisce la formazione obbligatoria in materia di genere e violenza sessuale per chi lavora nei settori statali, demonizzando il femminismo e scaricando sulle donne la responsabilità dei servizi che non saranno più erogati dallo Stato.

Lo sciopero generale del 24 è stata anche la risposta dei movimenti sociali contro il Decreto di Necessità e Urgenza e il Protocollo anti-picchetti che attaccano severamente la possibilità di organizzarsi, manifestare e scioperare, anche colpendo direttamente il lavoro essenziale delle donne, e legittimano la violenza repressiva.

Contro tutto questo, in Argentina lo sciopero femminista si è rimesso in movimento, per affermare la forza di una parte contro l'intera società che fa della violenza maschile il suo pilastro.Queste misure si inseriscono in un quadro globale in cui l’avanzata delle destre e l’esacerbarsi del razzismo istituzionale si accompagnano a una logica di guerra che legittima ovunque la violenza maschile sulle donne.

Con Luci discuteremo di come ripensare lo sciopero in queste mutate condizioni politiche e sociali, e di come una prospettiva femminista deve farsi carico di connettere dall' America Latina a Gaza, dall'Italia all'Iran, la nostra pretesa di libertà da ogni forma di violenza patriarcale, di oppressione, razzismo e sfruttamento.