Il 22 ottobre 2022 trentamila persone marciavano sul Passante di mezzo di Bologna dietro allo striscione “Fine del mese, fine del mondo: stessa lotta!”. Un grande corteo nato dalla spinta di ‘convergere per insorgere’ a partire dall’esperienza del Collettivo di Fabbrica GKN che, da luglio 2021, occupa la fabbrica di Campi Bisenzio per difendere il proprio posto di lavoro.
Quella del Collettivo di Fabbrica GKN è un’esperienza che parla di tutte e tutti noi. Perché, nell’opporsi a licenziamenti arbitrari e ingiusti, il collettivo ha costruito percorsi che raccontano le convergenze possibili e necessarie tra coloro che si battono per il lavoro, i diritti, la giustizia climatica. A partire dalle suggestioni di quel percorso di lotta e progettazione – perché il collettivo di fabbrica GKN non si è limitato alla mobilitazione, ma ha anche costruito un piano di reindustrializzazione dal basso creando la SOMS Insorgiamo – anche a Bologna si sono aperti processi collettivi che hanno visto assemblee dalle mille voci e cortei dai tanti slogan.
In queste settimane, poi, abbiamo visto all’opera la ‘fabbrica socialmente integrata’. Dopo l’alluvione che ha colpito la Toscana, infatti, GKN è diventata anche centro di coordinamento dell’intervento solidale e quelle parole si sono dimostrate non un semplice slogan, un modo come un’altro per dare spessore sociale alla propria vertenza, ma la forza e la capacità di sentirsi parte di un tessuto collettivo nel quale la prima domanda posta è “e tu, come stai?”.
Oggi, il Collettivo di Fabbrica GKN è di fronte all’ora X: pochi giorni prima dell’alluvione la proprietà ha infatti annunciato i licenziamenti definitivi il 1 gennaio 2024. Con questa scelta, la proprietà intende non solo lasciare senza salario 195 lavoratrici e lavoratori, ma anche togliere alla SOMS Insorgiamo lo spazio sociale – ovvero la fabbrica – nel quale provare a sperimentare un percorso innovativo e collettivo di reindustrializzazione, che parla di mobilità sostenibile ed energia rinnovabile, di azionariato popolare e legame con il proprio territorio.
La vertenza GKN non è soltanto una giusta lotta per il lavoro; è anche l’affermazione che non c’è lavoro senza territorio, e non c’è salario senza dignità; è la voglia di ribaltare i rapporti di forza, e costruire percorsi collettivi capaci di parlare di giustizia sociale e climatica.
Per questo, per altro, per tutto, a Bologna ci sentiamo tutte e tutti Collettivo di Fabbrica GKN, e vogliamo continuare a intrecciare i nostri percorsi collettivi con quelli che, tra mille difficoltà, prendono forma a Campi Bisenzio. Verso l’ora X, il collettivo ha lanciato un nuovo Insorgiamo Tour, con tappe in città italiane ed europee: Bologna sarà una di queste, il 14 dicembre alle ore 18,30 a Vag61, quando ci ritroveremo ancora una volta con le operaie e gli operai che in questi anni sono stati testuggine nei cortei e suggestione nelle assemblee, per discutere lo stato della vertenza, condividere le prossime iniziative, e cercare le forme per sostenere questa lotta nella nostra città.
PROGRAMMA:
– alle 18,30: assemblea-dibattito con il Collettivo di Fabbrica GKN
– alle 20: cena di autofinanziamento per la SOMS Insorgiamo (contributo minimo 5euro a piatto)
– alle 20,30: tombo-lotta di finanziamento per la SOMS Insorgiamo