Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe (Tamu edizioni, 2023)
Antonia Caruso ne parla con Rosalba Nodari
Quante volte sentiamo dire che cambiando le parole che usiamo cambieremo il mondo? Spesso ci abbiamo creduto, e forse ci crediamo ancora. Ma nonostante tutti gli sforzi il potere di trasformare la realtà e l'immaginario resta nelle mani di chi ha sempre avuto privilegi. Brigitte Vasallo mostra le strategie di adattamento di chi non ha ereditato nulla e si ritrova, come un errore nel sistema, a produrre cultura. Le sue riflessioni ridisegnano il rapporto tra le parole e le cose nell'epoca in cui il linguaggio è la merce per eccellenza. Un'epoca capace di tendere trappole proprio a chi cerca l'emancipazione attraverso le parole.
Antonia Caruso è attivista trans/femminista, editorialista ed editrice.
Rosalba Nodari è ricercatrice a tempo determinato e insegna Acquisizione e didattica della lingua presso il campus di Arezzo.
Brigitte Vasallo è nata nel 1973 da una famiglia galiziana emigrata prima in Francia e poi in Catalogna, e ha vissuto a lungo in Marocco. Ha lavorato come giornalista e mediatrice interculturale, ed è docente del master in Genere e comunicazione dell’Università Autonoma di Barcellona. Da una prospettiva femminista, scrive e fa attivismo nell’ambito delle relazioni affettive e sessuali non tradizionali e della critica all’islamofobia. Tra i suoi testi, in italiano sono stati pubblicati Pornoburka (Il Galeone, 2020) e Per una rivoluzione degli affetti. Pensiero monogamo e terrore poliamoroso(effequ, 2022)