TALK: Social Metabolism, Degrowth and the Environment
Bengi Akbulut (Concordia University, Canada) ne discute con Emanuele Leonardi (Università di Bologna)
"La decrescita non è sempre stata molto apprezzata da gran parte della sinistra radicale, e la cosa è in parte comprensibile: è stata criticata per la sua cecità nei confronti dei più ampi processi di produzione e accumulazione capitalistica, nonché per la sua scarsa attenzione ai rapporti di classe e alla politica conflittuale. Tuttavia, mentre non si può negare l'enfasi posta dalla prima decrescita sull'auto-limitazione, sul consumismo e sulla riduzione di scala del processo economico, la sua successiva adozione da parte di alcuni movimenti sociali antagonisti ha portato a un confronto più diretto con il capitale e a un'articolazione più forte con politica anticapitalista. In effetti, negli ultimi anni la decrescita, sia nella teoria sia nella prassi, ha considerato in profondità le questioni del valore/lavoro e dello sfruttamento di classe, della democrazia economica e dell'autonomia, nel quadro globale della giustizia ambientale. Questa presentazione esplora i filoni della decrescita che potrebbero rafforzare una ecologia politica di classe".