Balotta è una bacheca in cui pubblicare eventi ed attività a Bologna e comuni limitrofi*.

Balotta è socialità: un calendario condiviso in cui si possono trovare o proporre corsi e laboratori, concerti, presentazioni, spettacoli, sport popolare e chi più ne ha più ne metta.

Preferiamo anche non dare visibilità ad eventi di promozioni commerciale, a prezzi non accessibili o in cui l'autoreddito prevale sul contenuto culturale o politico.

Non troverai eventi virtuali (radiofonici o streaming), né eventi privati (compleanni o feste di laurea).

Balotta è lotta: puoi trovare o proporre assemblee, cortei, benefit ed iniziative di lotta.

Su questa piattaforma non c'è spazio per istituzioni religiose, partiti politici, contenuti fascisti, sessisti, transomofobici, razzisti o discriminatori di qualunque tipo.

Balotta non è social: non ha 'like', utili a generare gerarchie di contenuto ed utenza. Non offre strumenti di profilazione e raccolta dati ed è libero da algoritmi nascosti ed opprimenti.

Rigetta il ricatto della visibilità e del monopolio della comunicazione, per questo verranno brutalmente rimossi link o riferimenti a social media e piattaforme di messaggistica commerciali e proprietari (Instagram, Facebook, TikTok, Twitter, Telegram, WhatsApp...). Preferisce piuttosto collegamenti a siti, blog, fediverso o un indirizzo e-mail di contatto.

Balotta si basa su software libero (https://gancio.org), cresce in autogestione ed è una risorsa collettiva e non un servizio.

Balotta è facilmente accessibile da web, smartphone, via RSS, condivisori di calendari e anche dal fediverso, usa ActivityPub, comunica con Mastodon ed altre piattaforme libere.

Balotta si finanzia dal basso con eventi benefit e donazioni.

* con qualche eccezione dovuta a particolari esigenze ed affinità

ultima revisione: 25/06/25

Per informazioni scrivere a: info(chiocciola)balotta(punto)org

Cucine popolari, via L. Berti 2, Bologna

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Denaro e relazioni

Decostruiamo e ricostruiamo insieme le comunità che desideriamo. Un percorso politico oltre il patriarcato per avere cura