Sabato 9 novembre i fascisti della rete dei patrioti saranno in piazza a Bologna "contro degrado e criminalità ".
La scelta del luogo non è neutra: come abbiamo già visto dall'ordinanza della prefettura di Bologna, determinati luoghi diventano teatro di criminalizzazione delle persone già ai margini e razzializzate.
Non accettiamo la guerra a chi è più poverx che fascisti e giunta comunale stanno portando avanti specialmente in stazione e in Bolognina. Sappiamo bene che le misure repressive disposte da chi si definisce progressista e si rappresenta ancora come custode di un modello di welfare ormai smantellato sono in continuità con la violenza di piazza dei picchiatori neonazisti.
Domani, sabato 9, saremo in piazza dell'unità alle 13.12 per ribadire che la risposta a questo senso di solitudine, marginalizzazione e impotenza è la solidarietà dal basso e la costruzione di comunità.