Intervento pubblico ora:
un futuro per la fabbrica socialmente integrata

In questi anni, le nostre strade hanno continuato a incrociarsi: la vertenza del Collettivo di Fabbrica GKN ha attraversato tante volte Bologna, con incontri pubblici, iniziative, assemblee, il teatro; e Bologna ha attraversato altrettante volte la fabbrica ferma dal luglio 2021, ma più viva che mai. Quella di Campi Bisenzio è una storia fatta di continue convergenze per non limitarsi a difendere il minimo sindacale, ma per immaginare vie d’uscita radicali, capaci di rompere i rapporti di forza e costruire esempi del domani.
Tra le tante cose nate dalla vertenza del Collettivo di Fabbrica GKN, c’è la Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) che, in questi mesi, ha raccolto centinaia di migliaia di euro a sostegno di un piano di reindustrializzazione dal basso costruito da operai e solidali. A supporto di un’idea di produzione che parla di lavoro e crisi climatica, di fabbrica integrata con il territorio e cultura. Non a caso, a inizio aprile è in programma a Campi Bisenzio la seconda edizione del Festival della Letteratura Working Class.

Nei tanti cortei che hanno attraversato Bologna e Firenze, abbiamo più volte contestato investimenti miliardari che devastano i territori e mettono a rischio salute e futuro; che non migliorano la qualità delle vite e sono finalizzati alla logica del profitto. Interventi pubblici a perdere, motivati dalla giustificazione di voler far girare un’economia predatoria, che non migliora le nostre quotidianità, ma che arricchisce pochi estraendo valore dalle nostre vite e dai luoghi che abitiamo.

L’itervento pubblico deve essere tutta un’altra cosa, e in questi mesi il Collettivo di Fabbrica GKN chiede un consorzio industriale pubblico per realizzare un polo delle energie rinnovabili e della mobilità leggera a partire dai progetti elaborati dal basso. In Emilia-Romagna come in Toscana, abbiamo vissuto nel 2023 la catastrofe dell’alluvione. Crisi climatica, costi energetici, inaccessibilità degli alloggi, sfruttamento sul lavoro e licenziamenti, sono tutte faccie di una stessa medaglia; tra i capanoni industriali attraversati da quest’esperienza eccezionale che è il Collettivo di Fabbrica GKN, e tra le strade del laboratorio sociale di Bologna, convergere significa costruire forme allo stesso tempo di resistenza e di rilancio.

Il 23 marzo torniamo a confrontarci collettivamente insieme al Collettivo di Fabbrica GKN:

– dalle 14,30 alle 16,30: tavolo curato dal coordinamento regionale economia solidale “GKN: da fabbrica dell’imprenditoria a fabbrica pubblica socialmente integrata”

– dalle 17 alle 19: assemblea pubblica sullo stato della vertenza, campagna di azionariato popolare, prossime tappe e festival della letteratura Working class

– alle 19: aperitivo a sostegno della campagna di azionariato popolare

Ci vediamo a Ex Centrale a Bologna
via di Corticella 129
BUS 27, fermata “De Giovanni”

ex centrale

Convergere per insorgere: nuovo appuntamento con il Collettivo di fabbrica Gkn