Incontreremo una delegazione francese, per farci raccontare della lotta contro la privatizzazione dell’acqua e delle resistenze territoriali contro la distruzione organizzata.
In Francia negli ultimi mesi è cresciuta una mobilitazione capace di mettere in seria difficoltà chi distrugge i territori. Contro i megabacini privati di stoccaggio idrico abbiamo visto scendere in strada e nei campi una convergenza molto vasta, tra città e campagne, tra agricoltori e studenti, tra gruppi ecologisti internazionali e comitati territoriali. Questa mobilitazione ha funzionato perché ha riportato la discussione attorno all’ecologia sul piano concreto della distruzione in atto adesso. Quella distruzione che nel Poitou passa per l’accaparramento privato dell’acqua, a Marsiglia per un gigantesco cementificio, e nei nostri territori assume la forma di opere inutili e dannose, di autostrade che si allargano e seggiovie dove non c’è più neve. Nelle lotte francesi abbiamo visto nuove complicità, in grado di unire grandi manifestazioni con continui atti di sabotaggio, e fare paura a chi organizza lo sfruttamento delle risorse.
Una delegazione di questi movimenti farà un tour nel nord Italia per conoscere cosa si muove nei nostri territori, raccontare le loro tattiche e strategie per fermare la distruzione dei nostri mondi, e per presentare la mobilitazione internazionale del 25 marzo in Francia.
22/02 – ore 18.00 in Aula Roveri occupata, via Zamboni 38 (Bologna)
Les Soulèvementes de la terre presenta la storia e gli snodi politici posti dalla mobilitazione francese dell’ultimo anno, racconterà dell’attualità politica in Francia e di come si inserisce la mobilitazione internazionale del 25 marzo in questo contesto. Si ragionerà collettivamente di convergenze e conflitti a venire.
A seguire: festa di autofinanziamento per sostenere le spese della delegazione!